“Tutto ciò che vediamo è nostro”: gli imperatori a Monte Mario

La vetta di Monte Mario è legata indissolubilmente all’idea dell’impero e della regalità, nel suo aspetto sacro e temporale.Questa sua caratteristica, mai posta adeguatamente in rilievo, dovrebbe essere sviluppata a pieno sul versante della ricerca accademica e anche, ma questo è un mio pensiero, per tentare di valorizzare nuovamente il punto più alto di Roma,…

Il Tevere a Valle Aurelia. Cesare urbanista

“Il caso volle che C. Capitone portasse il discorso sui progettati ampliamenti della città: disse che il Tevere, dopo il ponte Milvio, sarà deviato lungo i colli Vaticani (‘secundum montes Vaticanos’), il Campo Marzio sarà tutto coperto di costruzioni e il Campo Vaticano (‘campum Vaticanum’) diventerà un nuovo campo Marzio“.Così Marco Tullio Cicerone nell’epistola ad…

La scivolata di Ingrid

Questa la locandina sudamericana (Argentina) e messicana del film di Roberto Rossellini Europa ’51, girato in parte a Primavalle.La locandina è interessante poiché mostra Ingrid Bergman lungo una via Pietro Bembo battuta da una pioggia incessante, durante le riprese di una scena che mai apparirà nel film.Il giorno in cui venne girata l’attrice rischiò di…

I cinque nomi di Monte Mario. Il Clivus Cinnae

Cinque sono i nomi principali con cui si chiamò, o si credette di chiamare, a torto o a ragione, Monte Mario; la vetta più alta di Roma: dove, per intendersi, una volta era lo Zodiaco, ora ridotto a discarica; e dove ancora mal resistono l’osservatorio astronomico e la torretta-meridiano. Questi i nomi attribuiti o attribuibili:…

I Romani di Boccea. 2000 anni fa

Qui di seguito elenco 24 epigrafi funerarie (23 in lingua latina e una in lingua greca) rinvenute presso la villa Carpegna, o la vigna Carpegna (villa o vinea Carpinea) oppure, in un solo caso, nei dintorni del cimitero di Calepodio.Per l’elenco ho incrociato i dati del Corpus Iscriptionum Latinarum Urbis Romae (CIL) e due database…

La statua del poeta e i mostri italiani

Vorrei, con tale articoletto, inoltrare una modesta proposta alle nostre cosiddette istituzioni.Anzitutto portando alla conoscenza degli Italiani che vivono nel territorio (Boccea, Primavalle, Pineta Sacchetti, Torrevecchia, Casalotti, Trionfale, Casal Selce e Pantan Monastero e oltre) una notizia forse sconosciuta: da noi abbiamo nientemeno che la statua di un poeta: completa di bassorilievi, d’un poema iscritto…

Le radici cristiane della via Cornelia

Questo eccezionale sarcofago, dedicato a una donna di ventiquattro anni, Livia Primitiva, fu ritrovato “e fundamentis Basilicae Vaticanae”, presso il tratto della via Cornelia che ivi si trova.L’epigrafe recita: Livia NicarusLiviae Primitivaesorori fecitq(uae) v(ixit) an(nos) XXIIII m(enses) VIIII Giovanni Gaetano Bottari, nel suo Pitture e sculture sagre estratte dai cimiterj di Roma (1737) in luogo…

Perché Testa di Lepre si chiama così?

Il legame tra abitanti e territorio è fondamentale per un motivo assai semplice: nessuno come chi lo vive può conoscerlo intimamente e, perciò, spiegare aneddoti, indicare luoghi o risolvere etimologie che nessuna monografia o studio libresco potrà illustrare.Prendiamo, a esempio, l’etimologia della località Testa di Lepre, già detta Testaleporis, cioè il motivo per cui nei…

L’Ercole e la Musa di Boccea

Nella seconda metà del 1957, in località Casaletti di Santa Rufina, su via Boccea 1115, poco prima di Valle Santa, furono rinvenuti alcuni pezzi sculturei assai interessanti.Questi ultimi, unitamente a materiale frammentario (bassorilievo con figure di arieti e di cervo, parti di un mosaico, una fistola plumbea acquaria), facevano presupporre nell’area la presenza d’una grande…

Quando morirà l’ultimo albero della Pineta Sacchetti?

Di qui a poco tempo. Non è che voglia fare l’uccello del malaugurio … è che i luoghi “decisivi” del territorio, quelli in cui abita il genius loci, cioè lo spirito dei quartieri (Lo Zodiaco, il Fontanile di Pio IX, i Casali di Torrevecchia, la Pineta Sacchetti) si stanno disfacendo.Anche il Santa Maria della Pietà,…