Grazie alle certosine ricerche di Gianni Papari si è consolidata una prima ricerca sui cinema del quartiere (in attesa di approfondire le notizie sulle arene e le sale diocesane). Ecco il resoconto, da integrare coi due post precedenti: Il primo cinema di Primavalle si chiamava Primavalle e L’incendio del cinema Luxor.
COLORADO (via Clemente III)
Il cinema Colorado viene inaugurato il 25 maggio 1960 con il film Il letto racconta (commedia americana del 1959 con Rock Hudson e Doris Day).
Rimase in attività per quasi 19 anni sempre come sala di 2^ visione.
L’ultima programmazione è del 13 maggio 1979 (film: Scontri stellari oltre la terza dimensione)
Il prezzo d’ingresso nel 1979 era di 750 lire.
Il cinema era dotato di un settore Galleria leggermente soprelevato rispetto alla Platea.
NIAGARA (via Pietro Maffi 10)
Il cinema Niagara viene inaugurato l’8 settembre 1956 col film Pane, amore e … con Vittorio De Sica e Sophia Loren, prodotto nel 1955.
Esordì come sala di 3. visione, per passare 2. visione il 22 gennaio 1963 e infine 1. visione, dopo 4 mesi di chiusura per i lavori di adeguamento, a partire dal 14 luglio 1978.
L’ultima programmazione col nome di Niagara fu quella del 15 giugno 1980 col film Supertotò.
PRIMAVALLE – TITANUS – SULTANO – LUXOR (piazza Clemente XI)
PRIMAVALLE
7 novembre 1947 – 3^ visione prima programmazione
3 aprile 1955 – 3^ visione ultima col nome Primavalle
TITANUS
16 novembre 1955 – 3^ visione prima col nome Titanus
19 ottobre 1956 – 3^ visione ultima col nome Titanus
SULTANO
25 ottobre 1956 – 3^ visione, prima col nome Sultano
9 agosto 1963 – 3^ visione passa a 2^ visione
17 luglio 1967 – 2^ visione ultima col nome Sultano
LUXOR
31 ottobre 1967 – 2^ visione prima col nome Luxor (film: Tre uomini in fuga)
4 ottobre 1973 – dopo la chiusura estiva riapre come 1^ visione (film: Anche gli angeli mangiano fagioli)
22 aprile 1975 – 1^ visione ultima programmazione effettuata (film: Una strana coppia di sbirri)
La mattina del 23 aprile 1975 un incendio devasta la sala e le programmazioni vengono definitivamente interrotte.
(Gianni Papari)