Elsa Morante a Primavalle

Elsa Morante (Roma, 1912-1985), una delle figure centrali della letteratura italiana del dopoguerra (fu la prima donna a vincere il Premio Strega nel 1957 col celeberrimo L’isola di Arturo), frequentò Primavalle.
E perché? In quanto amica e ammiratrice (si era negli anni Settanta) del giovane poeta Italo Benedetti che in quel tempo proprio a Primavalle risiedeva per lavoro.
Di tali incursioni della grande scrittrice nel nostro quartiere ne è testimonianza una bella poesia dello stesso Benedetti tratta dall’antologia La vita poetante. Antologia poetica 1970-2012, ove si accenna proprio a L’isola di Arturo:

A ELSA MORANTE

Adesso che nell’aria
luccica la cenere
del tuo corpo diviso in milionesimi
ricordo le volte che venisti a Primavalle
(suonai al piano un adagio di Mozart),
sul divano restò la tua sagoma radiosa.

Oh, è tornato per sempre
Arturo, ai liberi scogli,
al mare, al globo d’oro dove lo destini! …
Mentre il libro al vento si scompiglia
s’accartocciano le pagine celesti
si espandono, si pietrificano in isola.

Come sottolinea Palma Bucarelli, storica direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma, “nella poesia [di Italo Benedetti] fu sempre importante l’impatto con la città, quando va a Roma e si aggira nel quartiere popolare di Primavalle …”.

Primavalle, una delle tante isole nel cuore della Città Immortale, che Benedetti (in fuga da un’altra isola, l’amata Capri) rievocherà in ulteriore luogo poetico:

Se da un’isola in fuga ad altre isole approdai dei tuoi vasti quartieri – Primavalle, Esquilino, poi Flaminio – transfuga sempre quasi mai placato tu resti – immensa città – sola reginadella storia e dei miti immortali …

Che dire? Mi piacerebbe incontrare Italo Benedetti di persona per aggiungere la sua testimonianza a quella dei tanti personaggi, spesso insospettati, che hanno vissuto il quartiere.

(g,c.)

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